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Biografia di Percy Bysshe Shelley
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Percy Bysshe Shelley nasce il 4 agosto 1792 a Field Place,
Warnham, nella contea del Sussex.
E' figlio primogenito del conformista Timothy
Shelley (1753-1844), parlamentare Whig sotto la protezione del Duca di Norfolk
e di Elizabeth Pilfold Shelley. Poeta inglese, romantico per eccellenza, la cui
poesia è considerata la quintessenza del romanticismo
Nel 1818, bandito dalla famiglia e dalla società inglese per il
suo radicalismo e per il suo comportamento stravagante,
lascia l'Inghilterra per
il "paradiso degli esuli" l'Italia. |
Come è bello il sole quando il morente suo chiaror
discende
sovra una terra qual lo sei tu Italia paradiso degli
esuli !....
P.B.Shelley

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IL giorno 8 Luglio 1822 Shelley partì da Livorno alla volta
di San Terenzo (in Liguria nel golfo dei poeti) dove con la seconda moglie Mary aveva preso alloggio nella dimora di casa Magni, per trascorrervi l'estate a
bordo di uno schooner di 28 piedi chiamato " Don Juan ". Il nome Don
Juan, in onore di Byron, fu scelto da Edward John Trelawny, un membro del
circolo pisano di Byron e Shelley. Sembra però,dalla testimonianza di Mary
Shelley, che lo Shelley stesso lo avesse cambiato in "Ariel". Il che seccò Byron,
che fece dipingere "Don Juan"sulla vela maggiore dell'albero maestro, arrecando
offesa agli Shelley, a cui la nave diede l'impressione di una chiatta di
carbone. Il vascello, una nave aperta costruita a Genova apposta per Shelley su
imitazione di un modello della marina inglese non si capovolse ma affondò; Mary
Shelley dichiarò nella sua Nota alle poesie del 1822 (1839) che vi era un
difetto nel progetto e che il vascello non era buono per navigare . Accompagnavano Shelley
nella traversata il capitano ed amico Edward Eleker Williams e il marinaio
Charles Vivian. Dopo poche ore di navigazione la barca naufragò a causa di
un'improvvisa e violenta burrasca i corpi dei tre furono dispersi in mare. IL 18 Luglio 1822 IL corpo del poeta inglese fu ritrovato
sulla spiaggia di Viareggio, davanti alla folta pineta a mezzo miglio a ponente
del canale di Viareggio, in luogo detto precisamente "alle Due Fosse"
ma più verso Viareggio di circa 30 passi, vicino al luogo dove fu poi fabbricato L'ospizio marino
noto come “Palazzo delle Muse” che fu progettato da Giuseppe Poggi e terminato
nel 1869.
Oggi nello storico Palazzo delle Muse di Viareggio è collocata la Biblioteca
Comunale. Il cadavere aveva
pantaloni e calze di seta bianche
e giacchetta bigia con due bottoniere, era sfigurato dalla lunga permanenza
in mare e dai pesci. Il corpo di Shelley fu identificato da una
copia
delle poesie di Keats che venne trovata in una tasca della sua giacca. Shelley
viene sepolto temporaneamente nella sabbia, ma il 16
agosto 1822
il corpo viene
esumato e cremato alla presenza di Edward John Trelawny, Leigh Hunt e di George Byron, il
quale descrive la spiaggia
senza anima viva con, sullo sfondo le Alpi. Il suo corpo fu arso su
una pira di legna di pino. Il cuore di Shelley che il suo amico
Edward
John Trelawny aveva strappato alle fiamme intatto dalla pira in cui era arso il
corpo durante il funerale, fu conservato dalla sua
vedova
Mary Shelley fino alla
sua morte e fu sepolto con lei nel Bournemouth. Nella fantasia popolare degli abitanti del luogo la
cerimonia
della
cremazione, dettata da precise disposizioni in materia sanitaria
, fu vista come la consumazione di un rito pagano,
lo spirito del poeta inglese si
levò insieme alla colonna di fumo che si sprigionò dal macabro falò e per
molti anni
nessuno passò più da quel luogo.Le sue ceneri raccolte con religione, furono portate a Roma e
poste accanto alla piramide di Caio Cestio, vicino ai resti di Keats, come
shelley anelava.
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Frammento:
Anime gemelle
Sono come uno
spirito
che nell'intimo del suo cuore ha dimorato,
e le sue sensazioni ha percepito, e i suoi pensieri
ha avuto, e conosciuto il più profondo impulso
del suo animo: quel flusso silenzioso che al sangue solo
è noto, quando tutte le emozioni
in moltitudine descrivono la quiete di mari estivi.
Io ho liberato le melodie preziose
del suo profondo cuore: i battenti
ho spalancato, e in esse mi sono rimescolato.
Proprio come un'aquila nella pioggia del tuono,
quando veste di lampi le ali.

La filosofia
dell'amore
Le fonti si
confondono col fiume i fiumi con l'Oceano i venti del Cielo sempre in dolci moti si uniscono niente al mondo è celibe e tutto per divina legge in una forza si incontra e si confonde. Perché non io con te?
Vedi che le montagne baciano l'alto del Cielo, e che le onde una per una si abbracciano. Nessun fiore-sorella vivrebbe più ritroso verso il fratello-fiore. E il chiarore del sole abbraccia la terra e i raggi della Luna baciano il mare. Per che cosa tutto questo lavoro tenero se tu non vuoi baciarmi?
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Serenata Indiana
Sorgo dal tuo sogno soave Dal primo sogno della notte folta Mentre il vento respira leggero Ed ogni stella palpitando ascolta.
Sorgo dal tuo sogno soave E uno Spirito mi ha recato Chi mai, chi mai saprà come? Sotto la tua finestra, bene amato.
Nel tacito, oscuro cammino Anche la brezza già muore. Come pensiero nel sogno Del ciàmpak esala l'odore.
Si spegne sul piccolo petto Dall'usignolo il lamento Come su te io cadrei Per come amata ti sento.
Sollevami dall'erba dove muoio. Irrora di pioggia mai stanca Di baci gli occhi sfiniti, La bocca immobile, bianca.
Io sussulti d'anèliti profondi. Ho pallida, fredda la faccia. Oh stringi il mio cuore sul tuo Fino a che taccia.
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